L’affitto continuativo di sei teatri di posa degli Studios, l’uso di locali accessori, sartorie, attrezzerie, l’utilizzo della post-produzione digitale e dello sviluppo del 35mm e 16mm. È quanto prevede l’accordo quinquennale tra Cinecittà, destinataria dei 300 milioni del Pnrr, e Fremantle, uno dei principali produttori del mondo di intrattenimento, film, serie tv e documentari.
Il patto si inserisce nel piano industriale del complesso romano, che ha l’ambizione di tornare ad essere punto di riferimento per le produzioni audiovisive, capace di rilanciare la crescita della competitività del mercato italiano. “L’accordo con Fremantle ha forte valore strategico per Cinecittà”, ha spiegato l’ad degli Studios Nicola Maccanico. “I talenti italiani e internazionali che lavorano con Fremantle hanno bisogno di un luogo dove realizzare i loro progetti e Cinecittà è il luogo perfetto per questo”, ha dichiarato Andrea Scrosati, Group COO e CEO europeo di Fremantle.
L’ingresso degli Studi di Cinecittà / JRibaX, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons