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HomeEconomia Abu Dhabi:Eni acquisisce il 20% di Adnoc per 3,3 miliardi di dollari

Accordo Eni-Adnoc
il 20% della società emira
per 3.3 miliardi di dollari

Soddisfazione per Conte

e l'a.d di Eni Claudio Descalzi

di Pasquale De Carlo28 Gennaio 2019
28 Gennaio 2019

Nella foto distribuita dall'ufficio stampa il 31 luglio 2014 la Rainbow Warrior, nave simbolo di Greenpeace, entrata in azione nel mar Adriatico presso la piattaforma petrolifera Rospo Mare B, di propriet?? Edison ed Eni. ANSA/UFFICIO STAMPA GREEN PEACE +++NO SALES - EDITORIAL USE ONLY - NO ARCHIVE+++

Eni ed Adnoc hanno firmato un accordo  che consente al gruppo italiano di acquisire il 20% di Adnoc Refinining. Al momento della firma erano presenti lo Sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, principe di di Abu Dhabi e vicecomandante supremo delle forze armate degli Emirati Arabi Uniti ed il premier italiano Giuseppe Conte. Con questa operazione Eni potrà incrementare del 35% la propria capacita’ di raffinazione. Attraverso questo accordo Eni acquisisce una quota rilevante del quarto complesso di raffinazione al mondo, basata sul modello low carbon. Si tratta dell’operazione più rilevante mai condotta in Eau da un investitore straniero in campo energetico”. È quanto affermato dal premier Giuseppe Conte, la cui soddisfazione emerge tra le pieghe dei suoi toni misurati.

Questo accordo permette ad Eni di acquisire il 20% di una nuova joint venture dedicata alla commercializzazione dei prodotti petroliferi. I termini dell’intera operazione comprendono un corrispettivo cash da parte di Eni pari a circa 3,3 miliardi di dollari. L’accordo è stato firmato da Sua Eccellenza Sultan Ahmed Al Jaber, Ministro di Stato degli Emirati Arabi Uniti e Amministratore delegato di Adnoc, e da Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni. Adnoc ha annunciato contestualmente di aver ceduto a OMV una quota del 15% della società rimanendo così detentrice della quota del 65%

“Questi accordi consolidano la nostra forte partnership con Adnoc – ha commentato l’a.d. di Eni Claudio Descalzi a proposito dell’intesa dal gruppo italiano per l’acquisizione del 20% di Adnoc Refining e della creazione di una nuova jont venture per la commercializzazione dei prodotti petroliferi – Nell’arco di meno di un anno, siamo stati in grado di creare un hub con attività upstream d’eccellenza e una capacità di raffinazione efficiente, di grandi dimensioni e con ulteriore potenziale di crescita”.

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