BRUXELLES – Roghi, petardi, uova contro la sede del Parlamento Europeo, sculture storiche abbattute al grido di “senza agricoltori non c’è agricoltura”. La protesta dei gilet verdi è arrivata anche a Bruxelles, dove da questa mattina, 1° febbraio, circa 1.300 trattori hanno bloccato diverse strade della città in prossimità del quartiere europeo, dove si sono riuniti i leader del 27 per il Consiglio europeo straordinario. Gli agricoltori, arrivati da tutta Europa per protestare contro la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal, hanno bloccato Place de Luxembourg, davanti alla sede del Parlamento europeo, appiccando alcuni roghi con legna e pneumatici.
La polizia, schierata in tenuta anti-sommossa, ha azionato gli idranti per far fronte alle proteste. Una delle sculture storiche presenti a Place du Luxembourg, risalente al 1872 e che fa parte del complesso monumentale John Cockerill, è stata abbattuta. Altri trattori, secondo quanto ha fatto sapere la polizia belga, sono sulla tangenziale della capitale pronti a unirsi alla protesta.
“La violenza non è mai giustificata, per nessuna ragione al mondo. Le manifestazioni democratiche e pacifiche della grandissima parte degli agricoltori vanno rispettate”, ha commentato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Le proteste tra Italia ed Europa
“Il primo obiettivo è fare in modo che non vengano tolte altre risorse all’agricoltura. Questo potrebbe già essere un ulteriore segnale ai nostri imprenditori”. Così il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, parlando a Place de Luxembourg, dove è presente una delegazione dell’associazione. Sempre maggiori le mobilitazioni in Italia. Da Cagliari, dove pastori e agricoltori da martedì mattina occupano la spazio antistante al varco dogana del porto, a L’Aquila, dove è arrivato il corteo degli agricoltori e allevatori in risposta alla mobilitazione a livello europeo. E ancora Matera, Tarquinia, Benevento e Brindisi. Proprio qui oltre 200 persone hanno partecipato a un corteo di protesta.
Oltralpe rimane alta la tensione a Parigi, dove le autostrade sono bloccate dai trattori nell’Ile-de-France. Anche l’autostrada transfrontaliera N-521 fra Portogallo e Spagna è chiusa al traffico in entrambe le direzioni dalle prime ore del mattino per la protesta di centinaia di agricoltori.