Denis Verdini è stato condannato dai giudici di Firenze in primo grado a 9 anni. È questa la pena stabilita per il crac dell’ex Credito Cooperativo Fiorentino, che vedeva tra i trentaquattro imputati anche l’ex presidente dell’istituto (dal 1990 al 2010), oggi coordinatore del gruppo parlamentare Ala. Condannati anche i costruttori Riccardo Fusi e Roberto Bartolomei a 5 anni e 6 mesi.
Tutti assolti comunque dall’accusa di associazione per delinquere. “Pronti a combattere, è stato riconosciuto che non ci fu associazione. Nel prossimo grado di giudizio dimostreremo anche l’estraneità al resto della accuse. Adesso aspettiamo le motivazioni della sentenza”, ha dichiarato il difensore di Verdini, l’avvocato Ester Molinaro.
Secondo quanto riportato da Repubblica, per Riccardo Fusi si tratta invece di una “sentenza ingiusta”. “È stata distrutta una delle imprese di costruzioni più importanti d’Italia”, ha affermato Fusi, “io non ho mai portato soldi all’estero né pagato tangenti. Chi pagava tangenti prima continua a lavorare adesso. Lo dice la cronaca di questi giorni. Ormai a Firenze lavorano solo ditte che pagano tangenti”.