“La Dad che abbiamo conosciuto, sostitutiva delle lezioni, appartiene al passato” Con queste parole il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, intervistato sull’imminente riapertura delle scuole durante la trasmissione Rai Agorà, mette la parola fine alla scuola a distanza.
“Il 1° settembre – ha proseguito il ministro – si sono insediati i consigli di classe, sono pronti tutti i professori di ruolo e chi ha l’incarico annuale”. Inoltre, il responsabile del dicastero di via Trastevere annuncia di aver attivato la piattaforma per il controllo del green pass, in funzione dal 13 settembre. “Ho parlato stamane con il ministro Giovannini, anche i trasporti sono pronti”.
Il ministro è intervenuto anche sulla questione dell’obbligo vaccinale definendolo uno strumento a tutela di tutti ma da considerare solo in “extrema ratio”. “Nella scuola l’adesione alla vaccinazione è altissima – ha spiegato Bianchi – è un mondo responsabile, è stato il primo settore e il più attento e sta rispondendo al meglio alla campagna di vaccinazione”. Infatti, secondo il ministro oltre il 92% del personale della scuola è vaccinato anche perché, dal 1° settembre, chi non si vaccina e non ha un certificato di esenzione, viene sospeso.
A Torino sono arrivati al magazzino della Regione Piemonte di Momo, nel Novarese, i primi 33.600 test salivari per il Covid che saranno somministrati agli studenti. Ad annunciarlo è stato il governatore Alberto Cirio che sul suo profilo Facebook ha aggiunto: “Ne abbiamo acquistati 1,2 milioni e li useremo per lo screening nelle nostre scuole elementari”. Dal Pd, Enrico Letta ha dichiarato ai microfoni di Radio Anch’io: “Abbiamo davanti un anno in cui, a tutti costi, la scuola deve essere in presenza”.