I Gilet gialli e i sabati di protesta: la maggioranza dei francesi vuole che la loro mobilitazione si fermi. È quanto emerso da un sondaggio realizzato dall’istituto Odaxa Dentsu-Consulting per France Inter a cento giorni dall’inizio delle manifestazioni, iniziate il 17 novembre scorso. Secondo lo studio, il 55% degli intervistati vuole lo stop delle proteste. Un ribaltamento considerando che a fine novembre erano invece il 66% a chiedere alle casacche gialle di andare avanti, poi scesi al 55% nel mese di gennaio.
Intanto esponenti di vertice del movimento, come Jacline Mouraud, fondatrice del partito Les Emergents, sottolineano la necessità di strutturarsi politicamente per continuare la protesta non solo sulle rotatorie, ma candidandosi alle elezioni.
Nel frattempo la 15esima giornata di contestazioni andata in scena nel fine settimana ha registrato una bassa mobilitazione: 46.600 gilet gialli in piazza, dato di poco più alto rispetto ai minimi segnati una settimana fa con 41.500 manifestanti. Anche gli incidenti sono stati meno del solito secondo fonti della polizia. Qualche tafferuglio è scoppiato a fine corteo a Parigi, dove i manifestanti sono stati 5.800 secondo la prefettura, con il lancio di sassi e oggetti contro le forze dell’ordine. La polizia ha risposto con il lancio di lacrimogeni e in poco tempo i manifestanti si sono dispersi.