Ci sono “sostanziali progressi” nel negoziato su dazi e commercio fra Cina e Stati Uniti. Al settimo round di colloqui, chiuso domenica a Washington, la delegazione di Pechino, con a capo il vicepremier Liu He, ha spiegato che sono stati fatti passi avanti su temi come “trasferimento di tecnologia, protezione dei diritti della proprietà intellettuale, barriere non tariffarie”. Lo riferisce l’agenzia Nuova Cina e lo conferma il presidente Trump.
Nei giorni scorsi, la delegazione cinese si è confrontata con la controparte americana, guidata dal rappresentante sul commercio Robert Lighthizer e dal segretario al Tesoro Steven Mnuchin. Le parti si sono focalizzate “su un testo di accordo” e assicurano che “continueranno il loro lavoro nel nuovo scenario, rispettando le indicazioni date dai rispettivi capi di Stato”.
Donald Trump, nel frattempo, ha annunciato che estenderà la scadenza del 1 marzo per l’aumento dei dazi sui prodotti cinesi dal 10 al 25 per cento.