A inaugurare ieri sera la quattordicesima edizione del Los Angeles Italia Film Festival – la kermesse hollywoodiana ideata da Pascal Vicedomini – è stato Andy Garcia, attore legato a doppio filo, viste le sue interpretazioni, all’Italia. Premiato con il Legend Award, il candidato al Premio Oscar 1990 ha avuto parole al miele per il nostro paese: “È un onore essere qui – ha annunciato – La vostra cultura mi ha adottato, e io ne sono grato. Interpreto spesso personaggi italiani e devo tutto a Frank Mancuso, l’amministratore delegato della Paramount, e a sua moglie: fu lei a volermi in Gli Intoccabili. Dedico a loro il premio che questa rassegna mi ha dedicato. L’Italia – ha detto sul finale – è il mio secondo paese”.
Come Garcia, anche l’attore italiano Franco Nero ha ricevuto il Legend Awards: “Devo tutto al cinema, la mia intera vita” ha raccontato nel discorso di ringraziamento. “Il cinema per me è una grande città dove persone di diversi colori, religioni e culture, condividono dei sogni. Finché ci saranno persone che sognano, ci sarà il cinema.”
In apertura, prima delle premiazioni, il saluto di Maria Grazia Cucinotta, presidente della giuria del festival: “A venticinque anni da Il Postino, mi ritrovo ancora a Los Angeles ed è un onore essere Presidente di questo evento. Magari tra altri 25 anni ne sarò la nonna”, ha annunciato sorridente l’attrice.
La manifestazione, da anni ormai essenziale per la promozione del Made in Italy a Hollywood, è presentata dall’istituto Capri nel mondo, ed è dedicata – quest’anno – a Francis Ford Coppola e alla città di Matera. Ieri, durante la serata di inaugurazione, la kermesse ha aperto i battenti con la prima mondiale di Amazing Leonardo, un nuovo biopic su Leonardo Da Vinci diretto da Jesus Garces Lambert, per commemorare il 500° anniversario della morte dell’artista, avvenuta il 2 maggio 1519.