Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è atterrato ieri sera a Beirut e oggi ha incontrato il primo ministro libanese Saad Hariri che – durante l’incontro – ha sottolineato che l’Italia è sempre stata vicina al Libano “nei momenti difficili” e che ora si aprono possibilità di investimento. Conte replica confermando l’amicizia e l’impegno italiano nel Paese, a partire dalla missione Unifil, e sottolinea la possibilità di “sviluppare” il partenariato bilaterale.
“Siamo in una fase preliminare, acquisiremo questa valutazione che riguarda soltanto il contingente in Afghanistan” e che si “inserisce e si coniuga in un processo di pace che auspichiamo venga finalizzato nei prossimi mesi”. Lo dice il premier Giuseppe Conte a Beirut e aggiunge: “Su altri contingenti non è in corso nessuna valutazione tecnica ad eccezione di quello di stanza a Mosul e a fine marzo è previsto che ritireremo quel contingente”.
Il presidente del Consiglio ha parlato anche di crescita economica: “Stiamo rispondendo a una contrazione e un rallentamento economico che non coinvolge solo noi, con una robusta azione a sostegno degli investimenti e misure concrete che andranno in attuazione nei prossimi mesi che incideranno nell’economia reale, a partire dalle nostre misure qualificanti che incideranno sui consumi. Abbiamo un piano robusto sulle infrastrutture e semplificazioni del quadro regolatorio che ci consentirà di recuperare rallentamento”.
Nel pomeriggio è prevista una visita alla base Millevoi di Shama, dove Conte avrà un incontro con i vertici di Unifil e della missione Mibil e saluterà i militari.