Il Consiglio d’Europa critica l’Italia sulla gestione dei migranti tramite una lunga lettera del suo commissario ai diritti umani Dunja Mijatovic al premier Giuseppe Conte.
Secondo il commissario la chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto può “mettere fine agli ammirevoli sforzi fatti negli anni passati dai servizi sociali per l’integrazione e riabilitazione” dei rifugiati.
Nella lettera viene espressa “preoccupazione” per le possibili “ripercussioni del decreto sicurezza sul diritto di accesso all’accoglienza e ai servizi essenziali, come salute e educazione”.
Presente anche un attacco al divieto di sbarco nei porti italiani, con il commissario che chiede al governo “di assicurare che i diritti umani delle persone salvate non siano mai messi a rischio a causa degli attuali disaccordi tra paesi sullo sbarco”.
Tra le misure criticate anche quelle ritenute contrarie alle Ong, dalla Mijatovic ritenute “essenziali nel salvataggio di vite in mare”.