Amiche nella vita, rivali sulla pista. In sei parole è questa la storia di Sofia Goggia e Lindsey Vonn, campionesse di sci che si sono avvicinate perché accomunate dai tanti infortuni subiti in carriera. Sono arrivate insieme qualche giorno fa in Svezia, per i Mondiali di Are, mentre si divertivano in macchina postando dei video su Instagram. Sarà l’ultima volta che arriveranno insieme da rivali, perché la Vonn ha annunciato il suo ritiro al termine della gara di domenica: se la sua mente è ancora giovane, le sue ginocchia non reggono più.
Sofia ieri ha festeggiato la medaglia d’argento nel SuperG femminile, perdendo l’oro per appena due centesimi di secondo. Lindsey è caduta, senza conseguenze gravi, nella sua penultima gara e, parlando ai giornalisti al termine della competizione, ha usato toni di resa, di chi è stanco e spaesato: “La prima cosa che ho pensato è che diavolo ci faccio qui – ha dichiarato la sciatrice americana –. Sono troppo vecchia per queste cose, non possiamo essere tutti Tom Brady”.
Sofia ha sofferto a bordo pista, mettendosi le mani nei capelli quando ha visto l’amica rivale restare immobile dopo la violenta caduta e tirando un sospiro di sollievo quando si è rialzata. Questa volta non le ha potuto portare i fiori, come ha fatto meno di un mese fa, quando Lindsey ha gareggiato per l’ultima volta a Cortina e Sofia l’ha aspettata al traguardo, per un abbraccio vero e qualche lacrima.
Un legame più forte della rivalità, più forte della gelosia della Vonn per aver visto la Goggia battere i suoi record, più forte della carica di Sofia che ha sempre guardato a Lindsey come un modello inarrivabile. Se una ha ammesso che “lei è folle come me”, l’altra ha replicato evidenziando che “il nostro duello rappresenta lo sport sano”.
Domenica andrà in scena l’ultimo atto, l’ultima discesa insieme. Poi Lindsey e Sofia non saranno più rivali, ma semplicemente amiche.