Ricorre oggi il Safer Internet Day. La giornata è stata istituita nel 2004 dall’Unione Europea per promuovere e sensibilizzare la cittadinanza a un uso consapevole della rete. L’iniziativa, coordinata dalla rete europea Insafe, coinvolge, tra gli altri, l’Autorità Garante per l’infanzia e la Polizia Postale e delle Comunicazioni, ma anche organizzazioni non governative come l’Unicef.
Il Fondo delle Nazioni unite per l’infanzia ricorda, infatti, come cyberbullismo e molestie digitali siano ancora oggi pericoli gravissimi. Secondo il sondaggio #ENDviolence Youth Talks, che ha coinvolto più di un milione di giovani, da oltre 160 paesi, il 70,6% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni sono online a livello globale mentre in Italia la quota sale addirittura al 90,2%.
Secondo l’Unicef questi dati richiedono azioni concordate per affrontare e prevenire la violenza. “Oggi, nel mondo, metà del totale della popolazione, a prescindere dall’età, è connessa ma questa crescita comporta sempre più rischi”. Secondo i dati Unesco sulla prevalenza del cyberbullismo nei paesi ad alto reddito, “la percentuale di bambini e adolescenti colpiti dal cyberbullismo varia tra i 5 e il 21% e le ragazze sembrano avere maggiori probabilità di subire cyberbullismo rispetto ai ragazzi”.
Sull’argomento è intervenuto anche il ministro Lorenzo Fontana. “Abbiamo ascoltato i bambini e i giovani e ciò che dicono è chiaro: internet deve diventare un luogo pieno di gentilezza. Per questo, per il Safer Internet Day, l’Unicef sta invitando tutti, giovani e adulti, ad essere gentili online, chiedendo un’azione più ampia per rendere Internet un posto più sicuro per ognuno”.