La manovra non è ancora ufficiale e neanche sicura. Adesso i tecnici del Ministero del Tesoro stanno verificando le coperture economiche necessarie all’attuazione del Reddito di cittadinanza e Quota 100, i provvedimenti chiave del “decretone”. L’impasse si lega anche alla fragile pace tra governo italiano e Bruxelles e all’allarme del Fondo Monetario Internazionale.
Secondo alcuni la soluzione per rimettere a posto subito i conti ed evitare “manovre correttive” e il ricorso ai 2 miliardi di spese dei ministeri congelati con la manovra, sarebbe quella di rinviare a dopo le europee l’avvio di reddito e quota 100 per la pensione.
Per il vicepremier Luigi Di Maio non ci sono problemi e, dal palco dell’evento del M5s dedicato al reddito di cittadinanza, annuncia la “pensione di cittadinanza” per “cinquecentomila nonni italiani”. Ma senza la “bollinatura” della Ragioneria di Stato sarà tutto da rifare.