Guido Quaranta, storica firma dell’Espresso, è morto questa mattina all’età di 91 anni all’ospedale Gemelli di Roma, dove era ricoverato dopo essere stato colpito da un ictus lunedì scorso. Nato a San Francesco al Campo in provincia di Torino il 19 giugno del 1927, è stato cronista parlamentare: ha scritto per Paese Sera per dieci anni, fino al 1969. Un periodo a Panorama, quindi l’arrivo all’Espresso. “Informatore di Palazzo”, come era solito definirsi, raccontava il fattore umano dei politici con “ferocia di scritture e con simpatia personale, benevolenza, perfino compassione”, scrive il direttore dell’Espresso Marco Damilano: “Del potere Quaranta ha raccontato il volto più misero, quello più demoniaco. E l’ha demistificato, l’ha riportato per terra, nella sua fatica insensata, la lotta per la sopravvivenza quotidiana in una selva di belve affamate”.
Addio a Guido Quaranta
storica firma dell'Espresso
È stato cronista di Palazzo
Marco Damilano: "Per primo ha illuminato
il dietro le quinte della politica"
10 Gennaio 201974