Apple non è “mai stata meglio” aveva dichiarato ieri Tim Cook in un’intervista alla Cnbc, ma le notizie diffuse oggi dal quotidiano economico giapponese Nikkei sembrano dire il contrario. Secondo le indiscrezioni, l’azienda di Cupertino avrebbe ridotto del 10% i piani di produzione dei nuovi iPhone nel primo trimestre. Il taglio alle vendite giunge dopo che la compagnia ha corretto al ribasso le previsioni sui ricavi del quarto trimestre, anche a causa di un rallentamento delle vendite degli iPhone, che rappresentano il 60% dei ricavi dell’azienda.
Ad essere coinvolti nella riduzione – riporta Nikkei, citando fonti a conoscenza dei fatti – sono tutti i modelli di iPhone lanciati sul mercato in autunno: XS, XS Max e XR. Nello specifico Apple produrrà 40-43 milioni di iPhone tra gennaio e marzo, contro 47-48 milioni precedentemente pianificati. Sulla contrazione potrebbe aver pesato l’impennata dei prezzi dei dispositivi, passati dai 499 euro necessari nel giugno di dieci anni fa per acquistare un’iPhone 3 ai 1.189 che servivano lo scorso anno per comprare un’iPhone X. Un incremento del 238%.
Dietro la scelta di ridurre la produzione potrebbe esserci la decisione da parte della Apple di investire su di un nuovo modello, già ribattezzato iPhone XI o iPhone 11. Il dispositivo dovrebbe soppiantare l’attuale top di gamma, l’iPhone XS, e riportare la Mela in vetta, dopo che in agosto era stata superata nella produzione globale anche da Huawei, diventata il secondo produttore di smartphone del mondo (il primo è sempre Samsung).
La scalata alla classifica potrebbe passare anche attraverso la componente oggi più importante in uno smartphone: la fotocamera. Secondo Onleaks e Ice Univers, tra i più affidabili siti aggiornati sui nuovi dispositivi, il nuovo iPhone potrebbe essere dotato di tre fotocamere, seguendo quanto da sperimentato da Huawei con il cellulare P20 Pro, che ha riscosso ampio successo tra il pubblico.