HomeCronaca La crisi della politica nei quotidiani: le polemiche non risparmiano nessuno

La crisi della politica nei quotidiani: le polemiche non risparmiano nessuno

di Giulia Di Stefano09 Maggio 2012
09 Maggio 2012

All’indomani dell’esito delle elezioni amministrative, la parola “crisi” campeggia sulle prime pagine di tutti i principali quotidiani nazionali.
Le polemiche – che si riferiscono agli altri tre suicidi di ieri di operai ed imprenditori e al caos nei conteggi delle schede in Sicilia e a Catanzaro –  coinvolgono tutti i personaggi dell’attuale scena politica, senza esclusioni: il premier Mario Monti, il presidente della Repubblica Napolitano, i leader di PD, Pdl e Terzo Polo e l’outsider Beppe Grillo.
“Hanno causato tragedie umane”: Monti attacca i governi passati.
La Repubblica, Corriere della Sera, Il Messaggero e La Stampa aprono con titoli pressoché identici, puntando i riflettori sull’accusa di Monti ai governi passati, unici responsabili, a suo dire, delle drammatiche “conseguenze umane della crisi”. Forti le reazioni del Pdl, Casini annuncia di voler andare oltre il Terzo Polo. Indignati per la dichiarazione del premier Libero e Il Giornale che aprono, rispettivamente, “Suicidio tecnico. Monti accusa Berlusconi” e “Appello al Pdl: dai Silvio, molla Monti”, augurandosi un passaggio all’opposizione del partito del Cavaliere. Il quotidiano di sinistra L’Unità vede invece nella dichiarazione del premier una reazione alle tante critiche piovutegli addosso negli ultimi giorni e capovolge i termini della questione, titolando “Il Pdl se la prende con Monti”.
Napolitano minimizza il fenomeno Grillo.
Altra polemica a distanza tra il presidente della Repubblica e Beppe Grillo. Napolitano, interrogato sul successo dei grillini alle amministrative, commenta laconico: “Boom di 5 Stelle? Ricordo solo quello degli anni ‘60”. Immediata e sarcastica la risposta del comico: “Tra un anno si vota e il presidente potrà godersi il meritato riposo”. Molti giornali, ad esclusione delle principali testate, criticano Napolitano: Libero dedica alla querelle la vignetta centrale della prima pagina, dove un sorridente Beppe Grillo fa detonare una bomba piazzata sotto lo scranno di Napolitano. Il direttore de il Giornale Alessandro Sallusti, con il suo articolo “Napolitano più furbo che cieco”, sferra un attacco deciso nei confronti di un presidente della Repubblica ritenuto “giocatore” più che “arbitro” super partes nella scena politica attuale. Il Fatto Quotidiano affronta il botta e risposta tra i due con un titolo dal sapore calcistico: “Nessun boom. Sei sordo?: Napolitano – Grillo 0-2”. L’editoriale di Marco Travaglio, “Scene da un funerale”, pone l’accento sull’imminente fine della Seconda Repubblica, che si sta sgretolando davanti all’avanzata di Grillo.
La sconfitta della Lega.
Occhi puntati della stampa anche sul tracollo della Lega, che perde consensi anche nelle tradizionali roccaforti del nord: Il Manifesto apre oggi con un incisivo “Sprofondo nord. Caporetto per la Lega”. Gian Antonio Stella, sulla prima pagina del Corriere della Sera, firma un pezzo sul trionfo del maroniano Flavio Tosi a Verona, vittoria che “getta sale sulle ferite della Lega bossiana”.

 Giulia Di Stefano

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