L’Unione Europea non avvierà la procedura di infrazione all’Italia. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis, nonostante “la soluzione sul tavolo non sia ideale e non dia una soluzione a lungo temine per i problemi economici italiani”. L’informativa del premier Giuseppe Conte è, invece, prevista in Senato alle 13.
Ieri sera il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha annunciato di aver raggiunto un accordo “solo informale” con Bruxelles. In particolare, l’intesa sarebbe arrivata in seguito ad una telefonata tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis. “Ora basta, non tirate troppo la corda o si rompe. Noi non cediamo più nulla”, avrebbe detto il premier italiano secondo un retroscena pubblicato oggi dal Corriere della Sera.
La telefonata è stata decisiva. L’intesa sarebbe stata raggiunta con Dombrovskis. Non è stata altrettanta decisiva, tuttavia, l’idea di riferire il buon esito della trattativa fuori dalle mura di Palazzo Chigi. Secondo il premier Conte, come riferisce il Corriere “si mette a rischio veramente il negoziato”. “Non sappiamo se c’entra Tria o la leggerezza di qualche funzionario” nel riferire il raggiungimento dell’accordo senza prima aver avuto una comunicazione ufficiale da parte di Bruxelles.
Oggi il presidente della Camera, Roberto Fico, ha dichiarato durante l’incontro con l’Associazione stampa parlamentare per gli auguri di Natale che “non bisogna spaventarsi di qualche numero ma si va a contrattare in Europa. Lo ha fatto la Francia per fare nuove manovre lontane dalla austerità”. “Chi non vede che c’è qualche problema – prosegue Fico – fa male all’Ue. Dico sì a una Ue unita, solidale, che collabora. L’aiuto sia dato direttamente ai singoli cittadini europei”.