Crollano stamattina le borse europee sulla scia dell’arresto del direttore finanziario della Huawei, Meng Wanzhou, per un’indagine statunitense sulle violazioni delle sanzioni all’Iran. L’arresto aggrava le tensioni commerciali fra Usa e Cina, che hanno già determinato forti perdite su Wall Street due giorni fa. Ora il clima negativo pesa sui mercati asiatici (Tokyo apre a -1,91%, Shenzhen a -2,1%) e di riflesso su quelli europei.
Francoforte cede l’1,7%, Parigi l’1,47%, Londra l’1,36% e Madrid l’1,2%. Milano è la peggiore del continente: l’indice Ftse Mib, al momento, perde il 2%.
Nel frattempo risale lo spread (il differenziale tra Btp e Bund tedeschi): dai 278 punti base della chiusura di ieri ai 287 punti di stamattina. Il rendimento del Btp decennale torna sopra la soglia psicologica del 3,10%: ora è a quota 3,11%.
L’euro, invece, è stabile e vale 1,133 dollari.