“Due generazioni, ovvero 20 anni, per salvare il pianeta dai cambiamenti climatici e dagli effetti devastanti che questi avranno sulla salute dell’uomo e dei territori”. A lanciare l’allarme è il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Walter Ricciardi dal convegno internazionale ‘Health and climate change’ che riunisce i massimi esperti mondiali in tema di salute e clima. L’evento, a cui partecipano fino a dopodomani 500 ricercatori provenienti da 30 paesi e dal quale nascerà una ‘Carta di Roma’ si occupa di temi come le malattie trasmissibili, la salute degli ecosistemi, dell’aria e dell’acqua.
“Questa è una giornata molto importante perché per la prima volta la comunità scientifica si riunisce per indicare le azioni prioritarie che devono essere messe in atto sulla base delle evidenze scientifiche – spiega il presidente dell’Iss Walter Ricciardi -. L’Organizzazione mondiale della sanità ci dice oggi che circa 250mila morti l’anno nei prossimi vent’anni saranno attribuibili, direttamente o indirettamente, al cambiamento climatico. Come scienziati abbiamo il dovere di richiamare l’attenzione su questo problema, farlo diventare una priorità e indicare strategie per invertire questa drammatica tendenza”.
“Si corre il serio rischio – aggiunge il presidente Iss – che i nostri nipoti non possano più stare all’aria aperta per gran parte dell’anno a causa dell’aumento delle temperature. In Italia, il 12% di ricoveri pediatrici in ospedale sono connessi all’inquinamento”.
Il convegno ha ricevuto la medaglia del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cuii sono andati i ringraziamenti dell’Iss “Siamo grati al presidente della Repubblica che ha non solo compreso, ma supportato pienamente questa iniziativa. Ci fa molto piacere che questo avvenga il giorno in cui in Polonia si apre la Cop 24 e dopo il fallimento del G20 per quanto riguarda il clima, non menzionato nel comunicato finale. Contiamo veramente che il contributo dell’Italia con questa conferenza sia preso in considerazione”, conclude Ricciardi.