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HomePolitica A Corleone vince il centrodestra, sconfitto il grillino “ripudiato” da Di Maio

Corleone al centrodestra
Sconfitto il grillino
"ripudiato" da Di Maio

Nicolosi rieletto undici anni dopo

Pascucci verso l'espulsione dall'M5S

di Giulio Seminara26 Novembre 2018
26 Novembre 2018

La foto postata sul suo profilo Facebook il 21 novembre da Maurizio Pascucci, candidato sindaco per il M5s a Corleone, che lo ritrae accanto a Salvatore Provenzano, marito della nipote del defunto boss di Cosa Nostra. L'immagine mostra i due nel bar di Provenzano e sopra c'è un commento dell'esponente di 5 Stelle: "Un buon caffè con Salvatore. Delusione per i maldicenti..." ++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Dopo il commissariamento, Corleone ha di nuovo un sindaco. Nicolò “Ciccio” Nicolosi è stato eletto con il 55% dei consensi. Si è fermato al 27 e al secondo posto, Maurizio Pascucci, candidato grillino “ripudiato” da Luigi Di Maio e prossimo all’espulsione dal Movimento.

Erano elezioni locali, ma le vicende della terra del Padrino travalicano sempre gli stretti passi di montagna e, se sfiorano famosi concittadini come Totò Riina e Bernardo Provenzano, diventano subito un caso nazionale. Questo è puntualmente successo quando il pentastellato Pascucci ha aperto pubblicamente a un dialogo con i parenti dei mafiosi, “per aiutarli in un percorso di recupero e di fuoriuscita dalla zona grigia”, postando una foto con un nipote del boss Provenzano.

L’immagine ha acceso polemiche e imbarazzato il Movimento, spingendo il vicepremier Di Maio ad annullare il comizio previsto venerdì sera a Corleone, a chiedere ai probiviri l’espulsione di Pascucci, e a vietare il simbolo a eventuali eletti. Il candidato “ripudiato” non si è ritirato, affermando che la foto era stata condivisa col meetup locale e con il parlamentare di riferimento del territorio, Giuseppe Chiazzese.

Ma i corleonesi non l’hanno premiato, scegliendo di affidarsi a Nicolò “Ciccio” Nicolosi, già parlamentare regionale di lungo corso, anche con incarichi di Giunta; nel 2001 deputato alla Camera con il centrodestra, e già sindaco del paese tra il 2002 e il 2007.

Entusiasta il primo commento del neo sindaco: “L’esito delle elezioni è una vittoria per la città. I corleonesi si sono svegliati”. A Pascucci resta solo l’amara certezza dell’espulsione in arrivo: “Sarà una formalità”. Il nipote di Provenzano, involontario protagonista della campagna elettorale, si è limitato a dire: “Mi alzo alle cinque con mia moglie per aprire il bar, lavoro e basta. Ma Di Maio che ne sa?”.

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