Il fatturato dell’industria a settembre è rimasto stabile rispetto ad agosto, mentre è cresciuto dello 0,6% su settembre 2017. È quanto ha rilevato l’Istat, che in mattinata ha aggiunto che gli ordinativi a settembre hanno registrato una diminuzione congiunturale del 2,9%, che segue l’aumento del mese precedente pari al 4,9.
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, gli indici destagionalizzati del fatturato segnano aumenti congiunturali per i beni strumentali (+0,4%) e per l’energia (+2,3%) mentre la maggiore contrazione è per i beni di consumo (-0,6%). Il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 3,9%, con incrementi del 3,2% sul mercato interno e del 5,1% su quello estero.
Tra i settori che contribuiscono in misura più rilevante alla diminuzione dell’export nel mese di settembre, l’Istat segnala: mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-13,1%), macchinari e apparecchi n.c.a. (-3,2%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (-4,3%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-5,4%) e apparecchi elettrici (-4,8%).