E’ stato sgomberato stamattina il presidio umanitario di Baobab Experience, che si trova nei pressi della stazione Tiburtina di Roma.
Secondo quanto si è appreso, all’interno della tendopoli si trovavano circa 200 migranti.
Sono adesso in corso le identificazioni e chi sarà sprovvisto di documenti sarà portato all’ufficio immigrazione per il fotosegnalamento. Inoltre, alla fine di questa operazione, verranno rimosse tutte le tende e l’intera area sarà bonificata, come già avvenuto altre volte in passato.
Sullo sgombero, sostenuto anche da Fratelli d’Italia e dal Comitato Cittadini Stazione Tiburtina, è intervenuta la politica, a partire dal ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Zone franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate. L’avevamo promesso, lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti”.
“Lo sgombero del presidio del Baobab a Roma rappresenta l’ennesima tappa di una escalation repressiva inutile e sbagliata. L’unica illegalità inaccettabile è quella che costringe persone a dormire in strada” afferma invece il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. “Voler affrontare una drammatica questione sociale senza proporre soluzioni alternative, come se fosse un affare di ordine pubblico – conclude Fratoianni – è sciocco, inutilmente feroce, non porta a nessun risultato positivo”.
Si fa sentire anche il coordinatore di Baobab Experience, Andrea Costa: “Dopo lo sgombero di stamattina un centinaio di persone rimarrà per strada. Ci auguriamo che il Comune si attivi per ricollocarli”. Aggiungendo: “E’ il ventiduesimo sgombero di questo campo, ma temo che questa sia la chiusura definitiva. Le questioni sociali, a Roma, si risolvono così: polizia e ruspa. Il Campidoglio a 5 stelle non è diverso né dai precedenti né dalla Lega. Una vergogna infinita per questa città”.