Il presidente americano Donald Trump ha approvato la dichiarazione di disastro grave per la California, divorata dalle fiamme negli ultimi giorni. Il numero delle vittime è salito da 31 a 42 persone. Lo sceriffo della contea di Butte, Kory Honea, ha affermato che si tratta del rogo più devastante della storia dello Stato. Sono più di 200, infatti, i dispersi.
Le immagini dal satellite Terra della Nasa mostrano le colonne di fumo che si sollevano da tre roghi principali. Il fuoco di Camp Fire, divampato a 140 chilometri a nord di Sacramento, e due più a sud, il Woolsey Fire, nella contea di Los Angeles e Hill Fire, nella Ventura County. Da molti giorni i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e la Guardia Nazionale stanno lottando contro le fiamme. Sono state evacuate intere città, tra cui Concow e Paradise, e numerose autostrade sono state chiuse. Il fuoco è arrivato anche a Malibu, la località dei vip, distruggendo le ville di alcune star, come Miley Cyrus e Neil Young. Quest’ultimo, dopo aver perso la casa, ha accusato il presidente Trump per la cattiva gestione delle foreste.
Secondo la Nasa, la situazione non è destinata a migliorare. Il fumo viene spinto dai venti verso l’Oceano Pacifico e i satelliti indicano che le correnti potrebbero spingerlo verso ovest nelle prossime ore. Difficile contenere le fiamme alimentate dalle forti correnti d’aria che, spesso, incontrano materiale combustibile e infiammabile.