“La vacca ha le corna al fine di inviare dentro di sé le forze formative eterico-astrali, che, premendo verso l’interno, hanno lo scopo di penetrare direttamente nell’organo digestivo”. È questo uno dei passaggi salienti della spiegazione dell’esoterista Rudolf Steiner sull’importanza del preparato 500, anche detto Cornoletame. Steiner, fondatore dell’agricoltura biodinamica è scomparso ormai quasi 100 anni fa, ma le sue eccentriche teorie continuano anche oggi a tener banco.
La senatrice a vita e biologa Elena Cattaneo ha preso carta e penna per scrivere al Rettore dell’Università una volta venuta a conoscenza che venerdì prossimo il Politecnico sarà teatro di un convegno incentrato proprio sull’agricoltura biodinamica e il Cornoletame. “Da studiosa e docente, conosco e apprezzo l’autorevolezza scientifica del Politecnico (…) . Mi appare sorprendente e allarmante che proprio in una sede scientifica così prestigiosa si scelga di ospitare, figurandovi come in collaborazione, un convegno sulla biodinamica, vale a dire una delle pratiche più antiscientifiche che esistano” scrive la ricercatrice senatrice a vita.
Il preparato 500 è costituito da letame di vacca infilato nel cavo di un corno proveniente da una vacca. Il corno, una volta riempito, viene sotterrato per lasciarlo fermentare durante l’inverno. Il composto, secondo Steiner, si trasforma in questo modo in humus, fertile per la coltivazione.
“Non posso fare a meno di chiedermi le ragioni per cui un’istituzione scientifica seria e rigorosa come il Politecnico ha scelto di avallare col proprio nome e la propria sede, tra la costernazione di larga parte della comunità degli studiosi, una pratica che sconfina nell’esoterismo e nella stregoneria” conclude la biologa e ricercatrice.