Le dimissioni di Gianni Vittorio Armani da amministratore delegato di ANAS hanno messo in moto una reazione a catena nel consiglio d’amministrazione dell’ente che gestisce strade e autostrade italiane. A quelle dell’ad sono seguite sempre nella serata di ieri le dimissioni di altri due membri del consiglio, comportandone il decadimento. Con due note separate ANAS e Ferrovie dello Stato, la cui fusione lo ricordiamo è avvenuta all’inizio di quest’anno proprio per volontà di Armani, hanno ringraziato l’amministratore, imputandone le dimissioni al “mutato orientamento del Governo sull’integrazione di Fs e Anas”.
Stamattina il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli è intervenuto sull’accaduto, commentando ai microfoni di Radio 1: “Mi pare evidente che con un governo nuovo non si poteva andare avanti con un cda scaduto e che con uno stratagemma di fusione tra Anas e Fs aveva ottenuto un prolungamento di tre anni”.