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HomeCronaca Maltempo, morte e distruzione da Nord a Sud

Maltempo in Italia
a Casteldaccia si indaga
per disastro e omicidio

Non si arresta l'allerta meteo

Casellati afferma è"pericolo permanente"

di Camilla Canale05 Novembre 2018
05 Novembre 2018

La villa dove nove persone, tra cui donne e bambini, sono morti a causa dell'esondazione del fiume Milicia in contrada Cavallaro a Casteldaccia, (Palermo), 4 Novembre 2018. ANSA/MIKE PALAZZOTTO

Trenta persone morte in una settimana a causa del maltempo in Italia. E oggi è allerta arancione per Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio.

Negli ultimi giorni, solamente in Sicilia le vittime registrate sono dodici: dieci in provincia di Palermo e due in provincia di Agrigento. Nelle campagne di Casteldaccia un’inondazione ha travolto una casa abusiva con un’ondata di acqua e fango. L’abitazione ospitava dei familiari che festeggiavano un compleanno quando il fiume Milicia è esondato e ha ucciso nove persone, di cui due bambini. L’ufficio stampa del Consiglio di Stato e della Giustizia Amministrativa afferma che “il Tar Sicilia-Palermo non ha mai sospeso l’ordinanza di demolizione del sindaco” dell’immobile a Casteldaccia travolto dall’esondazione. La procura di Termini Imerese ha aperto ieri un procedimento penale per i reati di disastro colposo e omicidio colposo a carico di ignoti. Oggi è lutto cittadino a Palermo.

Intanto sono in corso  le ricerche di un medico palermitano di 40 anni, Giuseppe Liotta, che risulta essere disperso nel territorio di Corleone. Dopo una sua telefonata alla moglie per farsi localizzare nei pressi del Ponte del Drago si sono perse le sue tracce. È stato trovato il suo giubbotto. Attualmente continuano le ricerche e la sorveglianza della zona.

In Veneto si stimano in un miliardo i danni per le strade e i boschi distrutti dal maltempo. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini si è recato in visita delle zone colpite a Belluno e ha affermato: “L’inerzia, l’assenza e l’ignoranza a volte sono alla base di questi fatti. La tutela della montagna dovrebbe essere affidata alle comunità locali”.

L’Associazione Regionale dei Comuni del Veneto ha richiesto ai sindaci la massima disponibilità per sostenere il Bellunese. La presidente Maria Rosa Pavanello ha dichiarato: “È fondamentale che i comuni facciano squadra anche il monito del presidente Mattarella che pochi giorni fa a Rimini ha ricordato che siamo il tessuto connettivo del paese”. E ancora: “I sindaci e i Comuni non vanno lasciati soli”.

Da poco, inoltre, il Comune di Verbania ha reso noto che anche il Lago Maggiore è a rischio esondazione. L’allerta è prevista per la serata tra mercoledì 7 e giovedì 8 novembre alla luce delle precipitazioni previste nelle prossime ore. Il problema maltempo non è destinato a migliorare. Così le parole della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati: “Oggi noi ci troviamo di fronte a quelle che vengono definite situazioni di emergenza, in realtà noi siamo di fronte ad un pericolo permanente”.

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