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HomeCronaca In manette il sindaco di Fuscaldo, accusato di corruzione e tentata concussione

Arresti a Fuscaldo
sindaco e vice in manette
per corruzione e concussione

L'operazione della Guardia di Finanza

coinvolge in tutto 14 persone

di Marco Valentini05 Novembre 2018
05 Novembre 2018

Arrestato dai finanzieri del Comando provinciale di Cosenza Gianfranco Ramundo, sindaco di Fuscaldo, centro dell’Alto Tirreno cosentino, con l’accusa di corruzione e tentata concussione. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pola, ha riguardato anche altri componenti dell’amministrazione comunale. Complessivamente sono coinvolte 14 persone, tra cui il vicesindaco, Paolo Cavaliere, e un assessore di cui al momento non si conosce l’identità. I reati contestati agli indagati, oltre alla corruzione e alla tentata concussione, sono, a vario titolo, “indebita induzione a dare o a promettere, peculato, turbative di gare pubbliche e di procedimenti di scelta dei contraenti della pubblica amministrazione e falso ideologico”. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Pola su richiesta del procuratore della Repubblica Pasquale Bruni e dei sostituti Antonio Lepre e Teresa Valeria Grieco.

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