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HomePolitica Dj Fabo, la Consulta rinvia la decisione sul fine vita al 2019. Ora decide il Parlamento

Il caso Dj Fabo e fine vita
La Corte Costituzionale
"Ora decida il Parlamento"

Fico: "Dibattito politico

che sia attento e sensibile"

di Camilla Canale25 Ottobre 2018
25 Ottobre 2018

Marco Cappato in aula durante l'udienza pubblica sul caso del suicidio assistito di Dj Fabo presso il palazzo della Consulta, Roma, 23 ottobre 2018. ANSA/ANGELO CARCONI

La Consulta non decide. La decisione sulla costituzionalità dell’articolo 580 del codice penale che punisce l’aiuto al suicidio è rimandata al 24 settembre del 2019. Intanto la Corte Costituzionale chiede al Parlamento di intervenire per riformare la legge sulla spinosa questione del “fine vita”.

La vicenda è iniziata il 27 febbraio del 2017, quando Fabiano Antoniani, noto come Dj Fabo, muore in una clinica svizzera con il suicidio assistito. Ad accompagnarlo c’è Marco Cappato che, al ritorno in Italia, si è autodenunciato per aiuto al suicidio. Il processo inizia a novembre e a febbraio la prima Corte d’Assise di Milano chiede alla consulta di esprimersi sulla legittimità costituzionale del reato.

Ora “Il Parlamento non può ora non affrontare il tema dell’eutanasia”, ha affermato Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera. Il tema è destinato a dividere. Il presidente della Camera Fico invita la politica al dibattito con “attenzione e sensibilità”.

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