Donald Trump attacca nuovamente la Cina e lancia un monito all’Unione europea sull’Iran. Parlando al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, il presidente degli Stati Uniti ha puntato il dito contro Pechino. “Abbiamo scoperto che la Cina interferisce e vuole intromettersi nelle nostre elezioni di midterm – le parole di Trump – Loro non vogliono che io vinca perché sono il primo presidente di sempre che sfida la Cina sul commercio. Ma noi non permetteremo che ciò accada”. Accuse gravi, ma che contrastato con le parole dei responsabili della sicurezza nazionale Usa, che solo pochi giorni fa avevano escluso l’esistenza di indizi che facessero pensare a un sabotaggio cinese sul voto. Inevitabile la reazione da parte di Pechino. Il capo della diplomazia Wang Yi ha definito le accuse del presidente statunitense “del tutto infondate e inaccettabili. La Cina non interferisce e non interferirà con le elezioni Usa perché la sua politica è quella di non intromettersi negli affari interni degli altri paesi”.
Sale la tensione anche tra Stati Uniti ed Europa. Al centro della discussione, il nuovo pacchetto di sanzioni contro l’Iran, in arrivo a inizio novembre. Sul tema, lo scontro più forte è tra Trump e il presidente francese Emmanuel Macron. “Spero che l’Ue si comporti molto bene – ha affermato il tycoon che poi ha lanciato un chiaro avvertimento – Chi aggira le sanzioni sull’Iran subirà serie conseguenze”. Pronta la risposta di Macron, che ha ribadito di non condividere il metodo Trump: “La questione dell’Iran non si risolve con una politica di isolamento, né dividendo il fronte occidentale. Quello che serve è una strategia comune di lungo termine che garantisca la stabilità nella regione. Le basi per nuovi negoziati ci sono”. Macron ha sottolineato come Teheran abbia finora rispettato tutte le disposizioni dell’intesa sul nucleare. E per il presidente iraniano Hassan Rouhani “l’America è ormai isolata”.