Si continua ad indagare sulla rapina di Lanciano, avvenuta domenica 23 settembre, in casa del chirurgo, ormai in pensione, Carlo Martelli. Sotto analisi i video delle telecamere dell’Ubi Banca in via Fossacesia: nel primo si vedono due dei quattro banditi incappucciati mentre utilizzano le carte di credito sottratte al medico, nell’altro una macchina sospetta.
Intanto un testimone afferma: “Sono le stesse persone, ne sono sicuro. Anche se ho visto solo occhi dietro un cappuccio e voci, tutto combacia: il capo forse è un pugliese, e gli altri sono dell’Est Europa”. L’uomo aveva subito una rapina con percosse il 5 settembre 2017. “Nei primi mesi i carabinieri ci dicevano che erano vicini alla soluzione, ma poi non abbiamo più saputo nulla”, ha aggiunto.
Durante la rapina Martelli, 69 anni, era in casa insieme alla moglie Niva Bazzan, 70 anni, e il figlio disabile Stefano. I rapinatori hanno picchiato violentemente la coppia, chiedendo di indicare la posizione della cassaforte. “Quando esco di qua chiederò a mio marito di metterla, così, se dovesse succedere di nuovo, la potrei indicare subito”, racconta Niva Bazzan, ricoverata, dopo che i rapitori le hanno amputato il lobo di un orecchio. L’abitazione dei Martelli era stata probabilmente presa di mira perché in paese si era diffusa la voce di una grossa vincita.
