La casa di moda Versace potrebbe diventare un marchio a stelle e strisce. È atteso per domani infatti, l’annuncio di un accordo per la vendita della maison di moda, oggi in mano per l’80% alla famiglia Versace e per il 20% al fondo Blackstone. Il profilo dell’acquirente è ancora incerto. In questi mesi molti giganti del lusso hanno studiato il dossier della nota maison italiana, in primo luogo i grandi colossi del lusso francese come la Kering di François Henri Pinault, ma i contatti si erano conclusi con un nulla di fatto. Secondo le ipotesi più accreditate, a contendersi la società sarebbero Micheal Kors, già acquirente del brand di scarpe Jimmy Choo e il gruppo della gioielleria Tiffany.
Il marchio della Medusa sarebbe stato valutato 2 miliardi di dollari (oltre 1,7 miliardi di euro ai cambi attuali). Anche l’uscita in corso di alcuni manager viene interpretata come il segnale di un cambiamento. L’azienda che conta circa 80 boutique monomarca in tutto il mondo sembra sulla strada per un rilancio dopo anni di difficoltà: il bilancio consolidato del 2017 è stato archiviato con utili netti di 15 milioni, rispetto alla perdita di 7,4 milioni dell’anno precedente.
Contattato dall’agenzia Ansa, Santo Versace ha affidato il suo no comment all’emoticon delle tre scimmiette (non vedo, non sento, non parlo). Il fratello di Gianni Versace è socio di maggioranza della holding Givi insieme alla sorella Donatella, che detiene il 20% e alla nipote Allegra che possiede la quota più consistente pari al 50% ricevuta in eredita proprio dallo zio Gianni, assassinato nel 1997 a Miami. Da quanto si apprende, Donatella dovrebbe restare nella società.
Oltre alla Medusa, altri colossi del made in Italy sarebbero vicini alla cessione: tra questi, anche Trussardi e Ferragamo.
