Una storia vera diventa film quando merita di essere raccontata. Così il regista Giuseppe Alessio Nuzzo ha deciso di portare sul grande schermo Il nome che mi hai sempre dato: la storia di un anziano vedovo che porta tutti i giorni con sé la foto incorniciata della moglie, si siede sul muretto guardando il mare di Gaeta e rimane in silenzio. Un’idea nata da una foto scattata a Caserta nel luglio scorso che aveva commosso il web, perchè immortalava il gesto d’amore puro di un anziano signore che, indosso canotta e pantaloni corti, guardava il mare cingendo l’immagine della donna che ha amato per tutta la vita.
“Un gesto profondo e commovente – ha detto il regista – che mi ha spinto a scrivere e rielaborare la sua storia”. Il film breve, prodotto da Paradise Picture in collaborazione con Rai Cinema, vede come protagonista Mariano Rigillo affiancato da Anna Teresa Rossini, Marco Rosso Cacciapuoti e Fabiola Dalla Chiara.
La pellicola, girata in doppio formato verticale e orizzontale, verrà proiettata alle 21 del 22 e 23 settembre in piazza del Popolo a Roma per il concorso Vertical Movie. “Abbiamo deciso di girare nel doppio formato in modo tale da rendere fruibili la storia e le immagini sia a chi lo guarderà attraverso il mezzo tradizionale come cinema e televisione in orizzontale, sia a chi è ormai abituato a visionare i filmati sul proprio smartphone in verticale”.