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HomeCultura Papa Francesco: “L’amore è l’antidoto alla schiavitù dell’ego”

Papa Francesco ai fedeli
"L'amore è l'antidoto
alla schiavitù dell'ego"

Il Pontefice parla all'udienza generale

"Coraggioso chi decide oggi di sposarsi"

di Giulia Torlone12 Settembre 2018
12 Settembre 2018

ansa - papa - Pope Francis looks on as he arrives to lead the weekly General Audience in St. Peter's square, Vatican City, 10 April 2013. ANSA/ETTORE FERRARI

“C’è una schiavitù che incatena più di una prigione, più di una crisi di panico, più di un’imposizione di qualsiasi genere: la schiavitù del proprio ego”. Papa Francesco apre così l’udienza generale del mercoledì, oggi dedicata al terzo comandamento, quello del giorno del riposo. “L’ego – ha proseguito – può diventare un aguzzino che tortura l’uomo ovunque sia e gli procura la più profonda oppressione, quella che si chiama ‘peccato’. Che non è banale violazione di un codice, ma fallimento dell’esistenza e condizione di schiavi”. Secondo il Pontefice, quello che più allontana l’uomo dagli altri è proprio l’egocentrismo profondo, capace di “scavare un solco con il prossimo”. Questo vizio comune, secondo il Papa, è capace di rendere l’uomo incapace di amare e privo della propria libertà. Può un uomo recluso, che sia in carcere o tormentato da ostacoli interiori, essere libero? “Pensiamo, ad esempio, a San Massimiliano Kolbe, o al Cardinale Van Thuan, che trasformarono delle oscure oppressioni in luoghi di luce. La vera libertà non è solo la possibilità di scelta. Poter fare ciò che si desidera non basta per essere veramente liberi, e nemmeno felici. La vera libertà è molto di più.”

Proprio la libertà espressa dal Pontefice, secondo Stefano Biancu, professore associato di filosofia morale all’Università Lumsa, è il nodo fondamentale del nostro tempo. “Ne siamo tutti assettati, ma anche sempre in fuga da essa, perché ci spaventa. Libertà non è indifferenza, tiepidezza, e neppure assenza di vincoli e legami. Ma è capacità di volere, di scegliere, impegnando se stessi, a rischio di sé”, ha commentato il docente.

La chiave per spezzare l’ego e la conseguente manca di libertà è, secondo Francesco, l’amore. “L’amore vero è la vera libertà: distacca dal possesso, ricostruisce le relazioni, sa accogliere e valorizzare il prossimo, trasforma in dono gioioso ogni fatica e rende capaci di comunione. L’amore rende liberi anche in carcere, anche se deboli e limitati.”

Biancu ritrova nelle parole del Pontefice l’intenzione di metterci in guardia dall’ego.  “Rispetto a questa figura di libertà, più ampia e più rispettosa della nostra umanità, uno dei nemici rispetto ai quali il Papa mette in guardia è l’ego, ovvero la preoccupazione continua e ossessiva di sé stessi, il ripiegamento su se stessi. Tutto questo però toglie vita e libertà. Portare da soli il peso di sé stessi diventa infatti un esercizio faticoso e invivibile. Libertà è capacità di fidarsi e affidarsi, capacità di uscire da sé stessi, di assumersi la responsabilità di un altro”.
ll Papa ha concluso l’udienza affrontando il tema dell’unione e il senso di responsabilità rivolgendosi ai novelli sposi, che “sono i coraggiosi, perché in questo tempo ci vuole coraggio per sposarsi”.

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