Arrivano notizie negative dalla produzione industriale del Paese. L’istat segnala una netta flessione dell’1,8% rispetto a giugno e una diminuzione dell’1,3% rispetto a luglio del 2017. Si tratta del primo risultato negativo da giugno 2016 e del dato peggiore da gennaio 2015 (-1,8%).
Le maggiori flessioni si segnalano nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-6,4%), nella industria del legno, della carta e stampa (-5,8%), nella metallurgia e prodotti in metallo (-2,8%) e nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-2,8%)
«Di male in peggio: il Paese arretra» è stato il commento a caldo di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. «Preoccupante il crollo dei beni di consumo, specie di quelli durevoli che sprofondano del 4,8% in un solo mese e del 7,2% su base annua. Un chiaro indicatore della difficoltà delle famiglie ad arrivare alla fine del mese», ha spiegato Dona.