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Omicidio Mireille Knoll
il movente è antisemita
sono due gli indagati

Uccisa venerdì scorso con 12 coltellate

era sfuggita al rastrellamento del 1942

di Dino Cardarelli27 Marzo 2018
27 Marzo 2018

Mireille Knoll in una foto tratta da Licra.org, il sito della Lega internazionale contro il razzismo e l'antisemitismo. 26 marzo 2018. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO? ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L?AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++??

E’ l’antisemitismo il movente alla base dell’omicidio di Mireille Knoll, 85 anni, sopravvissuta nel 1942 ai rastrellamenti della Shoah e uccisa venerdì scorso, con 12 coltellate, nel suo appartamento poi dato alle fiamme. A riferirlo sono fonti della procura di Parigi. Al momento sarebbero due gli indagati per il delitto, secondo quanto rivelato da fonti giudiziarie citate dall’emittente Bfm Tv. Si tratta di un vicino di casa della vittima, di 29 anni, che sarebbe uscito di prigione nel settembre scorso per dei fatti di aggressione sessuale su una minorenne che secondo le testimonianze raccolte dalla rete all news francese era la figlia della badante di Mireille Knoll, e di un senza dimora di 22 anni, a sua volta conoscente dell’altro uomo coinvolto. Durante il fermo, i due, che si presume volessero svaligiare l’appartamento della donna, si sarebbero accusati reciprocamente.

L’avvocato della famiglia della vittima, Gilles-William Goldnadel, ha spiegato che uno dei figli della Knoll era andato a trovare la madre venerdì, poco prima dell’aggressione. L’anziana signora, in quel momento, si sarebbe trovata in compagnia del vicino di casa, di nome Yassine, che conosceva da quando lui aveva sette anni. “Sembrava fiduciosa, sono restati qualche tempo insieme, poi il figlio è andato via – ha spiegato il legale – Qualche ora più tardi l’hanno chiamato per dirgli che l’appartamento era in fiamme, è andato subito. Gli hanno spiegato che era un incendio doloso perché il fuoco era stato appiccato in luoghi diversi, e che sua madre era morta a causa dei colpi di pugnale”. La vicenda ha sconvolto l’intera comunità ebraica parigina, a un anno di distanza dall’uccisione di un’altra ebrea, Sarah Halimi. Mireille Knoll, vedova, viveva da sola nell’undicesimo arrondissement. Nel 1942 era sfuggita alla più grande retata di ebrei in Francia, il rastrellamento del Velodrome d’Hiver, che coinvolse oltre 27 mila persone.

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