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Per un pugno di voti
Ancora 20 proclamazioni
per insediare le Camere

Il meccanismo dei resti col Rosatellum

M5S non sa cosa farà con impresentabili

di Christian Dalenz22 Marzo 2018
22 Marzo 2018

Il Rosatellum complica la vita dei neoparlamentari. Ben 10 proclamazioni di seggi, sia alla Camera che al Senato, sono rese difficili per via del complesso “effetto flipper”. Il Rosatellum aveva evidenziato limiti anche nel caso dei “troppi voti” al M5S in Sicilia, ora in via di risoluzione. Al termine di una tornata elettorale che rischia di varare maggioranze dove un voto o due di differenza possono risultare determinanti, restano ancora da assegnare in entrambi i rami del Parlamento venti seggi.

Nel frattempo, non è ancora chiaro cosa intendano fare i pentastellati con i parlamentari “impresentabili”.

Quell’effetto flipper che rende tutto difficile

Il sistema di calcolo per il recupero dei resti permette la riassegnazione degli stessi anche in circoscrizioni diverse da quelle dalla quale provengono. Ogni recupero però può provocare l’esclusione di un altro candidato, a cui poi bisogna trovare un seggio. E’ il caso di Orsomarso (FdI), che ha perso il seggio nei confronti di Tripodi (FI), dopo ben due riconteggi. Orsomarso è stato recuperato in Veneto a scapito di un seggio destinato alla Lega. Per recuperare quest’ultimo, lo si è assegnato in Trentino Alto Adige, dove però lo perde Biancofiore (FI). La quale entra comunque grazie al recupero proporzionale in Emilia Romagna dove lo perde la compagna di partito Gambarini.

Il tutto è reso più complicato dal fatto che si è scelto di considerare fino al terzo decimale della percentuale raccolta dalla coalizione o dalla lista, rendendo molto difficili i calcoli. YouTrend ha preparato un’ottima spiegazione del difficile sistema del Rosatellum. Si è calcolato che il meccanismo ha provocato indecisioni sulle proclamazioni per ben 10 seggi sia alla Camera che al Senato, che vista l’attuale situazione di stallo potrebbero pesare nei prossimi cruciali passaggi.

Qualche giorno fa si è invece riuscito a risolvere il problema dei “troppi voti” rispetto ai candidati presentati dal M5S in Sicilia.

Cosa farà il M5S con gli “impresentabili”?

Nessuna risposta certa è possibile dare, ad oggi, a questa domanda. Solo rispetto a Emanuele Dessì è certa la riammissione al gruppo del Senato. Il Sole 24 Ore ipotizza che possa arrivare una sorta di “sanatoria” almeno per una parte degli altri “impresentabili”.

 

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