Vede dunque la luce il quarto governo di Angela Merkel, terza riedizione della Grosse Koalition, che ha incassato la fiducia del Bundestag. Per ottenere il via libera era necessaria una maggioranza di 355 voti, ma Merkel ne ha ottenuti 364, accettando poco dopo l’esito della votazione. Sebbene il risultato superi di 9 consensi la soglia minima prevista, è comunque inferiore al totale dei voti a potenzialmente disposizione della coalizione, che sono 399.
Il quarto governo della Cancelliera vede la luce dopo mesi di trattative difficili, culminate con la concessione ai socialdemocratici di ministeri chiave, quali quello delle Finanze, degli Esteri e del Lavoro. Molti i malumori in casa Cdu, così come quelli in casa Spd, con il leader Schulz costretto a rinunciare al ministero degli Esteri. Un gesto di responsabilità, per rispondere alle critiche di chi gli rinfacciava l’aver promesso di non voler mai entrare in un governo a guida Cdu, oltre che per non condizionare l’esito del referendum tra gli iscritti del partito, che ha approvato l’alleanza.
“Una chiara elezione, senza difficoltà. Adesso con tutte le forze per la Germania!”, ha twittato la segretaria generale della Cdu, Annegret Kramp-Karrenbauer. Ma Wolfgang Kubicki, numero due dei liberali tedeschi adesso all’opposizione, guardando il bicchiere mezzo vuoto si è detto sorpreso per l’esito della votazione: “Non mi sarei aspettato un dissenso così ampio. E questo non è un buon segnale per l’inizio di questo governo”, ha commentato alla Zdf.
La nomina del governo è attesa nelle prossime nel castello di Bellevue, residenza ufficiale del presidente della Repubblica Federale Tedesca.