La Procura della Corte dei Conti ha aperto un fascicolo sui tre milioni di euro finiti sul conto del Movimento italiani nel mondo di Sergio De Gregorio, passato nel 2007 con Silvio Berlusconi e artefice della caduta del secondo governo Prodi. La stessa Corte dei Conti ha delegato la Guardia di Finanza ad acquisire a Napoli gli atti del procedimento. I magistrati contabili sono pronti a chiedere sia all’ex Cavaliere che allo stesso De Gregorio un maxi risarcimento per il danno d’immagine subito dallo stato e per la progressiva crescita dello spread innescata dalla caduta dell’esecutivo di centrosinistra. L’indagine era partita dopo la fine del processo penale a carico di Berlusconi, condannato in primo grado dal Tribunale di Napoli, l’8 luglio 2015, a tre anni di carcere per corruzione, insieme all’ex direttore de L’Avanti Valter Lavitola. In appello, il 20 aprile 2017, era invece arrivata la prescrizione. Nella stessa pronuncia, però, i giudici della Corte d’Appello di Napoli avevano spiegato che “Berlusconi ha agito, pacificamente, come privato corruttore e non come parlamentare nell’esercizio delle sue funzioni”. Da qui, il passaggio del dossier alla Corte dei Conti.
Compravendita dei senatori
la Corte dei Conti indaga
su Berlusconi e De Gregorio
Vicenda legata a caduta governo Prodi
Ex Cavaliere a rischio maxi risarcimento
13 Marzo 201852