“Gli italiani non ci hanno votato per riportare Renzi al governo, e neanche Gentiloni”. Lo ha detto Matteo Salvini, rispondendo indirettamente all’intervista rilasciata a La Stampa da Silvio Berlusconi e pubblicata questa mattina. Il leader della Lega ha parlato ai giornalisti che lo aspettavano in via Bellerio, fuori dalla sede del partito, al termine della riunione del Consiglio Federale. Salvini ha comunque smentito i dissapori con l’ex Cavaliere: “Con Forza Italia ci vedremo già questa settimana. Non andremo mai al governo se non potremo fare quello che vogliamo realizzare: cancellare la legge Fornero, controllare l’immigrazione clandestina e ridiscutere i trattati europei. Chiederemo in Parlamento i voti che mancano al centrodestra. Noi – ha continuato il segretario leghista – presenteremo un programma economico alternativo per chiedere se c’è qualcuno che ci può dare una mano. Faremo tutto il possibile per andare al governo e trasformare in fatti gli impegni elettorali”.
Quanto alle alleanze “ci stiamo ragionando a partire dal programma: c’ è una maggioranza che ci aiuta a cancellare la legge Fornero o per la riforma fiscale? Se c’è, sono pronto. Se qualcuno vuole tirare a campare lo fa senza la Lega. I numeri che ci interessano sono solo quelli degli italiani che ci hanno dato fiducia fuori dal Parlamento”. Dopo la riunione, alla quale hanno preso parte anche Umberto Bossi e Roberto Maroni, Salvini ha anche smentito le indiscrezioni secondo le quali dalle nuove tessere della Lega scomparirà il tradizionale simbolo del guerriero Alberto da Giussano. “Ho letto cose bizzarre. Perché dovrei toglierlo?”, ha commentato. Nel Consiglio Federale è stata decisa l’espulsione di Zoraide Chiozzini, che aveva promosso un ricorso, poi rigettato dal Tribunale civile di Milano, in cui si sosteneva l’illegittimità del Congresso che ha confermato lo stesso Matteo Salvini alla guida della Lega.