HomeEconomia Eni, siglato accordo con Cfs: nascerà il primo impianto di energia pulita a fusione

Eni, siglato accordo con Cfs
Nascerà il primo impianto
di energia pulita a fusione

L'ad Descalzi: "Fonte del futuro

sostenibile ed inesauribile"

di Rossella Melchionna09 Marzo 2018
09 Marzo 2018

Un impianto che produrrà energia grazie alla fusione nucleare. È questo l’obiettivo dell’accordo firmato da Eni e il Commonwealth Fusion Systems (Cfs), la nuova azienda del Massachusetts Institute of Technology (Mit). L’apparato, il primo al mondo e realizzato nell’arco di tempo di quindici anni, si servirà di una fonte sicura, senza emissione di gas serra e di inquinanti.

“La fusione è la vera fonte energetica del futuro poiché completamente sostenibile, non rilascia né emissioni né scarti, ed è potenzialmente inesauribile – ha sostenuto l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi – Un traguardo che la società è sempre più determinata a raggiungere in tempi brevi”.

Eni prenderà parte del consiglio di amministrazione del Cfs – entro il secondo trimestre del 2018 – oltre a ottenere una quota rilevante nell’azienda davanti a un investimento iniziale di 50 milioni di dollari. L’ente, poi, darà il proprio contributo anche nell’ambito delle risorse e del know-how industriale.

Le fasi del progetto prevedono innanzitutto uno sviluppo di magneti superconduttori ad alta temperatura. Successivamente verrà realizzato un reattore sperimentale e, infine, sarà costruito e avviato il primo impianto industriale che garantirà una produzione continuativa e remunerativa di energia da fusione.

“Eni compie un notevole passo in avanti verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative, con un sempre minor impatto ambientale”, ha aggiunto Descalzi. La società, comunque, ha anche siglato un accordo con il Mit per i programmi di ricerca sulla fisica del plasma, sui reattori a fusione e sugli elettromagneti di nuova generazione.

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