Una coppia di Forlì è stata arrestata oggi dalla Polizia con l’accusa di aver maltrattato e violentato una ragazza di Cernobyl, ospitata per lunghi periodi nella loro abitazione.
La speranza di trovare accoglienza in Italia si è trasformato nel peggiore degli incubi per la giovane che fin dall’età di 10 anni è stata ospitata dai coniugi finiti oggi in manette, nell’ambito del progetto di accoglienza bambini vittime delle radiazioni prodotte dalla centrale nucleare, esplosa nell’incidente del 1986.
Le indagini sono state svolte dai poliziotti della squadra mobile, coordinati dalla procura di Forlì che ha ipotizzato, a vario titolo, nei confronti della coppia i reati di maltrattamenti, truffa, circonvenzione di incapace e violenza sessuale.
Durante le indagini è emerso che la coppia si sarebbe appropriata anche dei 2,1 milioni di risarcimento riconosciuto alla giovane, quando la ventiduenne, di origine bielorusse, è rimasta vittima di un incidente in bicicletta, causandole un’invalidità dell’80%. I due avrebbero messo le mani sull’intera somma senza averne alcun titolo giuridico, arrivando a controllare ogni aspetto della vita della ragazza.