Il vento sta cambiando in casa Figc. Il calcio italiano, d’altronde, va rifondato, dopo l’eliminazione dal mondiale e la mancata nomina di un successore di Carlo Tavecchio. Ed in tal senso è attesa per il 19 marzo prossimo la designazione come presidente della Lega serie A di Gaetano Miccichè. “È un segnale culturale”, ha spiegato Giovanni Malagò, che una settimana dopo aver lanciato la sua candidatura, ha ottenuto la conferma del “consenso unanime” da parte dei venti club del massimo campionato. C’è ancora molto lavoro da fare e molte cose da definire, ad esempio quando andrà recuperata la giornata rinviata domenica per la morte di Davide Astori.
Poi Malagò dovrà anche discutere coi presidenti su come strutturare la prossima stagione. Ed in tal senso si è già deciso di restringere le due ampie finestre dedicate al calciomercato. Dalla prossima estate le contrattazioni termineranno il 18 agosto, il giorno precedente all’inizio del campionato, anziché nella data canonica del 31. In questo modo non ci sarà sovrapposizione tra il periodo degli acquisti e l’inizio effettivo del campionato. Un parziale ritorno al passato, che accoglie le richieste di una “normalizzazione” del mercato.
Altra grande novità di quest’anno sarà l’introduzione del cosiddetto “boxing day”: si giocherà infatti anche il 22, il 26 e il 29 dicembre. Obiettivo: arricchire l’offerta calcistica sotto le feste natalizie e magari, riportare le famiglie allo stadio. Poi, come da accordi con l’Assocalciatori, la Serie A riprenderà il 20 gennaio, dopo il termine ultimo del 18 gennaio per la chiusura del periodo di trattative. Sembra insomma che la Serie A assomiglierà sempre più alla ben più ricca ed appetibile Premier League.