Il numero di ore di cassa integrazione autorizzate in Italia continua a calare anche nel mese di gennaio: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sono scese del 43,3%, attestandosi a 17,3 milioni. Lo ha reso noto l’Inps nell’Osservatorio mensile sui flussi di Cig. Le ore di cassa ordinaria utilizzate sono diminuite del 13,8% e quelle di cassa straordinaria del 47,2%. A salire sull’anno, invece, sono le domande di disoccupazione, benché in calo del 9,4% a dicembre. Nel 2017 sono state due milioni circa, segnando un +3,3% rispetto all’anno precedente.
A gennaio le ore di cassa integrazione ordinaria utilizzate sono state 6,8 milioni, un milione in meno rispetto a quelle chieste a inizio 2017. Il calo più importante ha investito in settore industriale, che, insieme a quello delle costruzioni, ha risentito maggiormente dell’effetto della crisi. La variazione tendenziale, ossia rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, nell’industria è stata del 22,8%, mentre nell’edilizia del 16,4%. Invece la variazione congiunturale, ovvero rispetto al mese precedente, è ancora più alta: gennaio ha registrato un decremento pari al 15,7%. Diminuiti sull’anno dell’87,5% anche gli interventi di cassa integrazione in deroga, ossia quelli destinati ai lavoratori esclusi dalla cig ordinaria, come interinali o occupati a domicilio. Tutte queste variazioni coinvolgono in misure diverse le zone del Paese. A Nord Ovest si registrano i cali maggiori con un -44,9%, a cui segue il Sud con -44,4% e il Centro con -42,5%.
L’Istituto nazionale di previdenza registra poi una crescita delle richieste di sussidio. A dicembre 2017 l’Inps ha ricevuto 125.691 domande di disoccupazione tra Naspi, Aspi, miniAspi e mobilità. Su base annua, l’intero 2017 ha registrato un aumento del 3,3%: 1.912.799 domande, 61.441 in più rispetto all’anno precedente.