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Monti lancia il duello tv: “Non trattare italiani da minorati” Berlusconi: “Confronto solo con Bersani”

di Federica Macagnone18 Febbraio 2013
18 Febbraio 2013

“Davvero volete sottrarre ai cittadini italiani il diritto di formarsi un’idea sulla base di un confronto tra candidati?”. Mario Monti è serio e guarda dritto in telecamera mentre si rivolge a Berlusconi e Bersani, i diretti avversari politici. Pochi minuti e l’appello diventa virale e viene diffuso su Twitter e Facebook, luoghi immateriali di scontro di una campagna elettorale più che mai mediatica. “Abbiamo il dovere di confrontarci. Vogliamo davvero alimentare l’antipolitica?”. Il riferimento a Grillo e al M5S è chiaro. E mentre il Professore richiama al duello televisivo, è proprio l’antisistema Grillo a rinunciare, a poche ore dalla messa in onda, all’intervista su Sky. Per alcuni una mossa studiata a tavolino con la mente del movimento Casaleggio. “Preferisco ai salotti televisivi, le piazze”, continua a ribadisce Grillo ma per gli ex Favia e Salsi la paura di perdere voti gli ha fatto rifiutare l’intervista. Ed è inaspettatamente per l’ex comico dalla piazza che arriva la risposta, da Milano, da una piazza Duomo gremita da più di 30mila persone. “Grillo – chiosa Bersani – non va in televisione perché qualche domanda dovranno pur fargliela”. Ultime stoccate da campagna elettorale ricca di sferzate, interviste ma orfana, a meno di una settimana, di un confronto tra candidati. “Non solo Grillo, ma anche gli altri stanno deludendo le aspettative e gli interessi legittimi dei cittadini. – ribadisce il candidato dei centristi Monti – Non possiamo trattare i cittadini come dei minorati”.
Confronto tv a due per Berlusconi che rifiuta l’invito del Professore non considerato un avversario temibile: “Il confronto l’ho sempre accettato con chiunque anche avendo addosso sei contraddittori, credo che in questa situazione finale è utile che ad andare siano gli unici due possibili vincitori. Capisco che Monti sia disperato vedendo da vicino la possibilità che il suo centro con Casini e Fini non abbia nemmeno rappresentanti in Parlamento, visto che è molto probabile non arrivi al 10%, e quindi resteranno tutti fuori dal Parlamento compresi i signori Casini e Fini che immagino saranno molto addolorati dopo trent’anni di presenza nelle Camere”. Il Cavaliere esclude anche un dibattito con il leader del Movimento 5 Stelle: “Io ci starei al confronto con Grillo come con chiunque altro, ma credo a lui non converrebbe perché dello Stato e dei conti dello Stato non sa proprio nulla”.
Non è mancata la stoccata di Berlusconi al Pd questa mattina dai microfoni di Rtl 102.5: “Con 3 milioni di disoccupati, per Bersani qual è la cosa più importante? Il falso in bilancio. Questa è una cosa quasi caricaturale”, ha detto, sottolineando che sotto il suo governo questo reato non è stato depenalizzato. Il Cavaliere ha poi aggiunto, convinto della vittoria: “Nessuno può paragonarsi a me per capacità e inventiva”.
Un botta e risposta a distanza tra il Cavaliere e il Professore che questa mattina è tornato a insistere sul confronto tra sfidanti: “Sarebbe possibile per tutti noi parlare e fantasticare meno se ci fosse un confronto serrato davanti agli italiani che devono votarci – ha detto Monti – Sarebbe il segno di una democrazia matura, altrimenti si rischia di involvere verso una democrazia senile e immatura. Io spero di no”. E sul rifiuto del Cavaliere aggiunge: “Evidentemente ha un timore particolare a confrontarsi con me…”.

Federica Macagnone

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