Annunciati i finalisti della 61° edizione del World Press Photo, il più importante premio fotogiornalistico al mondo organizzato dall’omonima fondazione olandese dal 1955. Sono otto le categorie della competizione – fra cui Contemporary Issues e Spot News – e cinque i fotografi a competere per il titolo di ‘Photo of the year’, ovvero la foto dell’anno. Come sempre la maggior parte delle immagini raccontano le grandi notizie dell’anno passato, con un focus sugli eventi di cronaca internazionali e le problematiche della nostra epoca. I giurati hanno esaminato 73.044 foto, scattate da 4.548 fotografi provenienti da 125 paesi.
Quest’anno come Presidente della giuria è stata scelta Magdalena Herrera, responsabile della sezione fotografia della rivista francese “Geo”. Ci sono invece solo cinque i reporter finalisti per sei foto. “La giuria deve rispettare i diversi punti di vista e la diversità culturale dei lavori” fa sapere la Presidente.
Si avvertono i lettori che la foto-gallery contiene alcune immagini cruente
Fra coloro che concorrono per il titolo di vincitore assoluto ci sono: Ivor Prickett, per il New York Times, che partecipa con due fotografie, entrambe sulla battaglia di Mosul; Patrick Brown per Unicef con una foto sulla crisi dei rohingya; Adam Ferguson del New York Times con il ritratto di una sopravvissuta a Boko Haram; Toby Melville della Reuters con una foto dopo l’attentato sul ponte di Westminster a Londra; Ronaldo Schemidt dell’AFP con la foto di un ragazzo che prende fuoco durante le proteste contro Nicolas Maduro in Venezuela.
È la prima volta che vengono presentati tutti i finalisti e non direttamente i vincitori – come accadeva negli anni passati – che saranno invece resi noti il prossimo 12 aprile in un’apposita cerimonia ad Amsterdam. Pochi giorni dopo ci sarà l’apertura in Italia, a Bari, dell’esposizione internazionale che sarà contemporaneamente allestita in altri 44 Paesi. Per il quinto anno consecutivo sarà il capoluogo pugliese ad ospitare la rassegna delle 150 foto vincitrici, nello Spazio Murat dal 27 aprile al 27 maggio 2018. Oltre all’annuncio dei finalisti per dar più visibilità e rilievo culturale al concorso – come viene spiegato in una nota – un’altra novità dell’edizione 2018 è l’introduzione di una nuova categoria, Ambiente, che documenta e testimonia i cambiamenti positivi e negativi legati al clima. La categoria Daily Life è stata invece abolita.