L’Italia punta ancora sulla linea mediana di playmaker uscita sconfitta dalla partita contro l’Inghilterra della scorsa settimana. Conor O’Shea, allenatore della nazionale di rugby, infatti, ha fatto la sua scelta: domani a Dublino contro l’Irlanda saranno Tommaso Allan e Marcello Violi ha guidare il 15 azzurro, in quella che sarà l’ennesima difficilissima impresa a cui è chiamata la squadra capitanata da Sergio Parisse.
I cambi rispetto alla gara di domenica scorsa ci saranno in mischia: il ct dell’Italia, ed ex legenda dell’Irlanda, ha registrato le difficoltà della mischia azzurra nel rifornire palloni di qualità la squadra. Quattro le sostituzioni: in terza linea non c’è Giammarioli che viene sostituito dal rientrante Abraham Steyn, mentre in prima linea Nicola Quaglio e Luca Bigi vengono preferiti ad Andrea Lovotti e Leonardo Ghiraldini, in difficoltà contro l’Inghilterra, soprattutto nel gioco chiuso.
Di fronte avremo la nazionale Irlandese, una squadra più forte di noi che la scorsa settimana è riuscita a piegare i francesi allo “Stade de France” di Parigi. C’era riuscita in precedenza solo 3 volte. Eroe della settimana il mediano d’apertura tutto verde Jhonathan Sexton che con un drop allo scadere ha regalato agli irlandesi una grande vittoria. Il computo degli scontri diretti parla di 4 vittorie italiane e ventitré irlandesi, con l’ultimo successo azzurro che risale al 16 marzo 2013 all’Olimpico.
La seconda giornata del torneo si aprirà con Irlanda-Italia (diretta dalle 15:15 su Dmax, canale 52). Il secondo match della giornata vedrà gli inglesi sfidare la nazionale dei dragoni gallesi nello stadio di Twickenham, il tempio del rugby di Londra. Mentre Scozia-Francia (calcio d’inizio alle 16 ore italiane) concluderà la domenica. La partita sarà giocata dalle grandi deluse del primo turno: la sconfitta per mano dell’Irlanda brucia ancora ai galletti d’oltralpe, mentre la clamorosa débâcle degli scozzesi a Cardiff ha ridimensionato le velleità della squadra, che dopo anni e grazie ad una generazione di fenomeni, vedeva la possibilità della vittoria finale.