Sale a cinque il bilancio delle vittime del terremoto di Taiwan. Una forte scossa superficiale di magnitudo 6.4 ha colpito la costa orientale dell’isola nella giornata di ieri. Al momento, si contano ancora 88 dispersi. Circa 220 i feriti invece, di cui venti in modo grave.
Nelle ultime ore le squadre di soccorso hanno tratto in salvo un uomo che era rimasto intrappolato tra le macerie di un hotel nella zona di Hualien. In quest’area, la più colpita dal sisma, sono crollati almeno quattro edifici e soltanto qui sono morte almeno due persone. La maggior parte dei dispersi inoltre, si potrebbe trovare in un condominio a dodici piani, il “Yunmen Cuiti”.
Taiwan purtroppo, non è nuova a terremoti devastanti. Nel 1999 una scossa di magnitudo 7.6 nel centro dell’isola provocò addirittura la morte di oltre 2.400 persone (considerando anche i dispersi).
“Da quello che sappiamo non ci sono italiani coinvolti nel violento terremoto che ha colpito Taiwan”, ha dichiarato il rappresentante dell’ufficio italiano di promozione economica commerciale e culturale a Taiwan, Donato Scioscioli, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei.