Ora l’ultima parola spetta all’Antitrust. L’autorità garante della concorrenza e del mercato dovrà pronunciarsi in merito ai diritti tv della Serie A per il prossimo triennio. L’intervento è divenuto necessario a seguito della diffida, inviata da Sky alla Lega Serie A, per aver assegnato i diritti al gruppo audiovisivo spagnolo MediaPro.
Secondo Sky, il gruppo spagnolo ha agito da operatore broadcaster pur avendo preso parte a un bando destinato solo agli intermediari indipendenti. Il nodo è proprio la possibile creazione di un canale, probabilmente in partnership con la Lega, da rivendere poi ai broadcaster tradizionali in una posizione di dominio, con monopolio su palinsesti e contenuti editoriali.
Entro 45 giorni l’Antitrust dovrà dare il via libera all’assegnazione a MediaPro, oppure dichiararla inammissibile. “Se alla fine dei 45 giorni l’Authority non la approverà, la Lega sarebbe costretta a realizzare il proprio canale, non avendo più i tempi per esperire l’ennesima gara. In questi mesi abbiamo individuato un paio di partner che sarebbero ben lieti di sostenete la Lega in questo percorso”. Questo lo scenario delineato dall’Advisor Infront, Luigi De Siervo.
Una soluzione che, però, risulterebbe paradossale perché alla fine potrebbe verificarsi proprio ciò che Sky contesta. “La scelta, che è tanto temuta, del canale tematico è l’ipotesi residuale di sistema” ha sottolineato De Siervo.
Mediapro, almeno sulla carta, non può fare a meno di distribuire i suoi diritti a Sky, che vanta la platea di abbonati più consistente. Allo stesso modo Sky non può fare a meno dei diritti della Serie A di Mediapro, che rappresentano il suo core business.
“Collaborare con MediaPro? Noi prima di tutto compriamo diritti e compreremo i diritti della Serie A da chi ha l’obbligo di venderli. Aspettiamo di vedere come e quando verranno offerti in vendita i diritti in un quadro di regole certe e chiare. Su questa linea seguiremo con attenzione e tranquillità l’evolversi delle cose allo scopo di continuare a mettere a disposizione dei nostri abbonati la migliore offerta calcistica e sportiva” ha spiegato Riccardo Pugnalin, executive vice president Communication & Public affairs di Sky.
La partita sui diritti tv, dunque, terminerà tra poco più di un mese, non appena l’Antitrust si sarà pronunciata.