Comincia domani uno degli eventi televisivi più importanti del palinsesto italiano: il Festival di Sanremo. È tutto pronto, anche il red carpet su cui sfileranno i cantanti e gli altri protagonisti della settimana. Il direttore artistico e presentatore, Claudio Baglioni, ha già rivelato la linea che seguirà la 68esima edizione, ossia “un’arte povera”, dal sapore italiano, che susciti emozioni. Ad affiancare il cantante nella conduzione saranno la show-girl Michelle Hunziker e l’attore Pierfrancesco Favino. L’appuntamento è su Rai1, alle 20.35, dal 6 al 10 febbraio.
Saranno ospiti molti nomi importanti della musica italiana, come Gianna Nannini, Giorgia, Il Volo, Laura Pausini e i Negramaro. La lista prosegue con Biagio Antonacci, Piero Pelù, Gino Paoli e Danilo Rea. Saranno presenti anche artisti internazionali, come James Taylor, Sting e Shaggy. Oltre a personalità della musica, attesi uno dei volti storici del Festival, Pippo Baudo, alcuni comici, come Giorgio Panariello e Nino Frassica, e, secondo alcune indiscrezioni, anche la conduttrice di Storie maledette, Franca Leosini. La giuria di qualità, presieduta da Pino Donaggio, sarà composta da Giovanni Allevi, Serena Autieri, Milly Carlucci, Gabriele Muccino, Rocco Papaleo, Andrea Scanzi e Mirca Rosciani.
La serata di domani ruoterà attorno alla figura dell’ospite più atteso, Rosario Fiorello. “È cocciuto e presuntuoso”, con queste parole Baglioni ha scherzosamente definito il comico siciliano. “C’è un braccio di ferro – ha continuato il cantante –. Io vorrei che il suo intervento fosse alle 22.30, momento dell’ospite prelibato, lui invece vorrebbe fare lo “scalda pubblico” in apertura, cosa che a me sembra sminuente”. Fiorello ha ribattuto ironicamente su Twitter, con l’hashtag #escimipresto.
Claudiooooooo!#escimipresto @ClaudioBaglioni @RaiUno @SanremoRai
— Rosario Fiorello (@Fiorello) 4 febbraio 2018
Sotto i riflettori per cinque giorni la cittadina ligure, blindata in vista dell’evento. La “zona rossa” sarà ancora più grande dei precedenti anni, gli accessi al Teatro Ariston saranno sottoposti al metal detector e la videosorveglianza sarà affidata a 327 telecamere, 45 in più dell’anno scorso. “Il dispositivo di controllo del territorio è paragonabile a quello messo in atto per la visita del Papa o del presidente della Repubblica”, ha dichiarato il questore di Imperia, Cesare Capocasa.