Braccialetti elettronici per monitorare il lavoro dei dipendenti. E’ quanto potrebbe decidere di fare Amazon, stando a quanto pubblicato dal sito GeekWire. Il braccialetto sarebbe in grado di emettere segnali radio o impulsi a ultrasuoni che, elaborati da una stazione ricevente, permetterebbero di verificare la posizione dei lavoratori rispetto all’inventario. Non solo: gli operai del magazzino potrebbero essere avvisati da un ‘ronzio’ nel caso posizionassero un prodotto nel posto sbagliato. I due brevetti ottenuti da Amazon, che risalgono tuttavia al 2016, puntano l’accento soprattutto sul risparmio di lavoro che si potrebbe ottenere e apparentemente non sulla sorveglianza.
Alla notizia,il Premier Gentiloni ha dichiarato: “La nostra sfida è il lavoro di qualità e non il lavoro con il braccialetto“. Fa da eco su Twitter la presidente della Camera Laura Boldrini: “Braccialetto elettronico è modalità degradante e offensiva per dignità lavoratori. Lavorare non è un reato”. Di diversa opinione il senatore Maurizio Sacconi, che invita a un dialogo senza “pregiudizi” sulle tecnologie, spiegando che “già oggi un banale telefonino aziendale può consentire elementari modalità di monitoraggio del lavoratore”.